I risciò di Massimo Quattrini richiesti dal CNR per SmartCities
Ne ha fatta di strada Massimo Quattrini con i suoi risciò. Un prototipo realizzato dal docente dell’ITIS “Luigi Trafelli” è stato scelto dal CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche, per essere dotato di strumentazioni di rilevamento biometrico nell’ambito del progetto SmartCities.
“Dopo quasi tre anni di studi, ricerche, progettazione, teste prototipi – dice Quattrini – il CNR di Bologna ci commissionava la realizzazione di un mezzo mai progettato prima. Questa si presentava come una nuova sfida e stimolo al miglioramento delle performance dei nostri mezzi. L’8 maggio giungevano tre ingegneri dal CNR qui ad Anzio per visionare i prototipi esistenti. Firmato l’accordo iniziava il lavoro di riprogettazione e adattamento dell’allestimento base alle esigenze del progetto di ricerca e studio denominato SmartCities. Nel tempo record di un mese veniva realizzato da Mobility Evolution il mezzo che verrà presentato ufficialmente alla città di Bologna a fine settembre”.
I fratelli Massimo e Tiziano Quattrini continuano così l’attività del padre Mario. Con la loro Mobility Evolution si occupano in esclusiva della manutenzione dei riscio’ circolanti a Roma. Ovviamente la passione per i risciò, Quattrini l’ha trasmessa anche ai suoi studenti, con cui sta lavorando a un riscio’, che resterà alla scuola, che avrà anche dei pannelli solari per la ricarica delle batterie ad alta capacità. Non mancano anche le iniziative sociali per il trasporto di disabili, con la collaborazione a Nettuno col Comune e il Comitato “Dopo di Noi”; previste altre iniziative anche ad Anzio.
I risciò di Massimo Quattrini richiesti dal CNR per SmartCities Articolo originale pubblicato sul giornale “Il Granchio”, il 17/07/2015